Nel NORDIC WALKING meglio usare scarpe basse o scarponcini?
Nel Nordic Walking si preferiscono scarpe basse piuttosto che scarponcini per una serie di ragioni legate principalmente alla mobilità, alla tecnica di camminata e al tipo di sforzo richiesto. Ecco i motivi principali:
1. Libertà di Movimento e Flessibilità
Le scarpe basse, come quelle da running o trail, sono progettate per garantire maggiore flessibilità e libertà di movimento del piede. Nel Nordic Walking è fondamentale che il piede possa flettersi e estendersi liberamente, specialmente durante la fase di spinta del passo, quando il piede deve sollevarsi dal suolo e attivare il movimento della caviglia, della pianta e delle dita.
Gli scarponcini tendono a essere più rigidi e pesanti, e, abbracciando il collo del piede, vanno a limitare la mobilità della caviglia e del piede stesso, riducendo l'efficacia del movimento fluido necessario per una camminata ottimale.
2. Tecnica del Passo Naturale
Nel Nordic Walking, il movimento del piede deve seguire una sequenza naturale: dal tallone alla punta. Questo passaggio fluido richiede che la scarpa permetta al piede di flettere e adattarsi alla superficie del terreno, una caratteristica che le scarpe basse, più leggere e flessibili, supportano molto meglio rispetto agli scarponcini, che sono pensati per garantire maggiore stabilità in terreni difficili ma non per facilitare la libertà di movimento.
Le scarpe basse favoriscono il corretto movimento biomeccanico del piede, rendendo il passo più efficiente.
3. Migliore Sensibilità al Terreno
Con scarpe basse, il piede ha una maggiore sensibilità al terreno. Sebbene il Nordic Walking si pratichi su superfici abbastanza varie (asfalto, sentieri, terreni sterrati), l'idea è di mantenere un buon contatto con il suolo. Le scarpe basse consentono una migliore propriocezione, ossia la capacità di percepire e adattarsi alle condizioni del terreno, importante per evitare infortuni e migliorare la stabilità del passo.
4. Maggiore Ventilazione e Comfort Climatico
Le scarpe basse tendono ad essere più traspiranti rispetto agli scarponcini, il che è importante per mantenere il piede asciutto e comodo durante la camminata. Se si pratica Nordic Walking in climi più caldi o per periodi prolungati, una scarpa più leggera e ben ventilata riduce il rischio di irritazioni, vesciche e affaticamento.
7. Flessibilità nel Tipo di Terreno
Nel Nordic Walking, si cammina su una varietà di superfici: asfalto, sentieri naturali, parchi, sabbia, ghiaia, ecc. Le scarpe basse, con un buon tassello e grip nella suola, sono sufficienti per affrontare terreni misti, senza sacrificare la naturale mobilità del piede. Gli scarponcini, pur essendo più robusti e ideali per terreni più impegnativi (come montagna o neve), risultano inadeguati per il Nordic Walking su terreni moderatamente difficili, poiché tendono a limitare la flessibilità necessaria.
Conclusioni
Le scarpe basse nel Nordic Walking sono preferibili perché supportano un movimento naturale e fluido del piede, migliorano la mobilità articolare e favoriscono una camminata più leggera e dinamica. Forniscono un buon equilibrio tra protezione, comfort e sensibilità al terreno, essenziali per questa disciplina che pone l'accento sul movimento completo e sull'uso del corpo in modo armonioso. Gli scarponcini, invece, sono più adatti a terreni estremi e per attività più impegnative come escursioni su terreni accidentati o alpinismo.
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