Correlazione tra il movimento della mano nel Nordic Walking e prevenzione della sindrome del tunnel carpale

 

La correlazione tra il movimento della mano nel Nordic Walking e la prevenzione della sindrome del tunnel carpale può essere compresa meglio esaminando come questa disciplina influisce sull’uso delle mani e dei polsi in modo diverso rispetto ad attività tradizionali, come la scrittura o l'uso prolungato del mouse, che sono spesso associati alla sindrome del tunnel carpale.


1. Posizione naturale della mano e riduzione della compressione sul nervo mediano

Nel Nordic Walking, la mano è impugnata in modo diverso rispetto ad altre attività come digitare o lavorare al computer. I bastoni da Nordic Walking sono progettati con impugnatureergonomiche e cinturini che permettono alla mano di muoversi in modo più naturale, riducendo la tensione costante sul polso. Questo tipo di movimento, infatti, non implica una pressione continua sulla parte anteriore del polso, come accade nelle attività che richiedono una presa fissa e stretta o che comportano movimenti ripetitivi del polso, come digitare o fare clic con il mouse.

Nel Nordic Walking, la presa sul bastone è supportata dal lacciolo, che aiuta a distribuire la pressione in modo più uniforme e naturale sul polso, evitando la sovraccarico dei muscoli e dei tendini, riducendo quindi il rischio di irritazione del nervo mediano nel tunnel carpale.


2. Movimento dinamico e alternato delle mani

Nel Nordic Walking, le mani si muovono in modo alternato, accompagnando il passo e sincronizzandosi con la camminata. Questo movimento dinamico riduce l’impatto statico sulle articolazioni del polso. Il polso non rimane in una posizione fissa e ripetitiva, ma si muove fluidamente, favorendo la circolazione sanguigna e riducendo il rischio di compressione nervosa.

In contrasto, attività come scrivere o utilizzare dispositivi touch screen comportano movimenti ripetitivi in cui il polso è frequentemente in estensione o flessione e non cambia posizione, creando uno stress continuo che può contribuire alla compressione del nervo mediano. Il movimento alternato nel Nordic Walking aiuta a mobilizzare il polso in modo sano e riduce il rischio di danni dovuti alla postura statica.


3. Prevenzione di rigidità e infiammazione

L’uso dei bastoni durante il Nordic Walking può allungare e mobilizzare delicatamente i tendini, i legamenti e i muscoli del polso e della mano. La spinta dei bastoni attiva non solo i muscoli delle braccia, ma favorisce anche il movimento di tutte le articolazioni, inclusi i polsi. Questo tipo di attività può prevenire la rigidità articolare, un fattore che contribuisce all'insorgenza della sindrome del tunnel carpale. La mobilità migliorata del polso, unita alla riduzione della tensione statica, può aiutare a prevenire l’infiammazione dei tendini e delle strutture circostanti, uno dei principali fattori di rischio per il blocco del nervo mediano.


4. Posizione ergonomica della mano durante l’impugnatura

Nel Nordic Walking, la presa sui bastoni è progettata per favorire un movimento fluido e rilassato del polso. La presenza del lacciolo aiuta a distribuire parte del carico di lavoro al polso e alla mano, evitando una presa costantemente tesa. Questo tipo di impugnatura riduce la necessità di sforzare i muscoli della mano e del polso per mantenere la posizione, contrariamente a molte attività quotidiane che richiedono una presa fissa e tesa, aumentando lo stress sul tunnel carpale.


5. Effetto terapeutico e di rinforzo muscolare

Praticare il Nordic Walking può anche contribuire al rinforzo muscolare delle mani, dei polsi e delle braccia in generale. L’azione di spinta dei bastoni attiva il muscolo del braccio e del polso in modo controllato, contribuendo a migliorare la resistenza muscolare e a ridurre la debolezza muscolare che può favorire la sindrome del tunnel carpale. Un polso e una mano più forti e resistenti sono meno vulnerabili alla compressione ripetuta del nervo mediano, poiché le strutture muscolari e tendinee circostanti sono in grado di assorbire meglio lo stress.


6. Favorire un movimento completo del corpo

Nel Nordic Walking, il movimento delle mani e dei bastoni è coordinato con il passo delle gambe e con la rotazione del tronco, il che significa che la forza non è concentrata solo nelle mani o nei polsi, ma distribuita su tutto il corpo. Questo tipo di movimento integrato contribuisce a evitare il sovraccarico dei muscoli e dei tendini della parte superiore del corpo, inclusi i polsi. Il movimento equilibrato e il coinvolgimento di tutta la muscolatura riducono i microtraumi ripetitivi che possono portare alla sindrome del tunnel carpale.


Conclusioni

La pratica del Nordic Walking, grazie al movimento alternato e naturale delle mani, all'impugnatura ergonomica dei bastoni e al rinforzo della muscolatura, contribuisce a prevenire la sindrome del tunnel carpale. Mentre le attività quotidiane e lavorative spesso comportano movimenti ripetitivi e forzati del polso, il Nordic Walking favorisce una maggiore mobilità, riduce la tensione e stimola la circolazione, riducendo quindi i fattori di rischio associati alla sindrome. Il movimento fluido e alternato delle mani, unito a una postura corretta, permette di allenare il polso senza stressarlo eccessivamente, proteggendolo da infortuni e disturbi muscolo-scheletrici.

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