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Correlazione tra il movimento della mano nel Nordic Walking e prevenzione della sindrome del tunnel carpale

  La correlazione tra il movimento della mano nel Nordic Walking e la prevenzione della  sindrome del tunnel carpale può essere compresa meglio esaminando come questa disciplina influisce sull’uso delle mani e dei polsi in modo diverso rispetto ad attività tradizionali, come la scrittura o l'uso prolungato del mouse, che sono spesso associati alla sindrome del tunnel carpale. 1. Posizione naturale della mano e riduzione della compressione sul nervo mediano Nel Nordic Walking, la mano è impugnata in modo diverso rispetto ad altre attività come digitare o lavorare al computer. I bastoni da Nordic Walking sono progettati con impugnatureergonomiche e cinturini che permettono alla mano di muoversi in modo più naturale , riducendo la tensione costante sul polso. Questo tipo di movimento, infatti, non implica una  pressione continua sulla parte anteriore del polso , come accade nelle attività che richiedono una presa fissa e stretta o che comportano movimenti ripetitivi del polso, come

AZIONE DELL'ARTO SUPERIORE NEL NORDIC WALKING

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  L'ausilio dei bastoncini nel Nordic Walking riduce considerevolmente l'affaticamento, ripartendolo su tutto il corpo. In sintesi lavoriamo di più, ma ottimizzando l'energia spesa in funzione dell'azione prefissata aumentiamo il rendimento e quindi percepiamo meno la fatica. Il Nordic Walking è un’attività sana soltanto a condizione che ci sia l’osservanza delle leggi della biomeccanica. La biomeccanica è una b ranca della bioingegneria che applica le leggi della fisica allo studio del movimento e dell'equilibrio umano e animale, indagando contemporaneamente sul comportamento e le proprietà  (per esempio, resistenza meccanica dei tessuti) degli organi preposti a tale scopo.  La biomeccanica cerca le cause dei vari movimenti e le descrive nello spazio e nel tempo. Pertanto è indispensabile rispettare l’esatta applicazione della tecnica, altrimenti si potrebbero verificare sul corpo gli effetti negativi delle forze di reazione del suolo che comporterebbero sovraccari

NORDIC WALKING ANCHE CON IL CATTIVO TEMPO? PERCHÈ NO?

  Esiste l’abbigliamento adatto per uscire a camminare in ogni stagione. Se è vero che a nessuno piace camminare sotto l’acqua scrosciante, è anche vero che una pioggia leggera, la neve, il freddo e la nebbia hanno un fascino particolare che non deve limitare le occasioni per praticare Nordic Walking. Bisogna sempre evitare di coprirsi troppo, perché l’attività fisica dopo pochi minuti produce un buon riscaldamento muscolare. Magari per i primi 10-20 minuti può essere utile utilizzare un paio di guanti sottili. Sappiamo, però, che la continua apertura e chiusura delle mani per impugnare e rilasciare il bastoncino dopo poco ci costringerà a toglierli e a proseguire a mani nude. Un berretto di cotone o una fascia in pile proteggeranno adeguatamente le orecchie dal freddo, così come un scaldacollo eviterà la sensazione fastidiosa dell’aria sul collo. A contatto della pelle consigliamo sempre le maglie termiche in tessuto tecnico o in lana merino: eviteremo il cotone che si intride di sudo

USCITE DOMENICALI CON ISTRUTTORE

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  Alla fine del corso i partecipanti molto spesso ci chiedono: “E adesso? Con chi camminiamo?” Le Uscite Domenicali con istruttore sono una proposta di Nordic Walking Pavese nata proprio per permettere ai soci di camminare insieme mettendo in pratica quanto imparato durante il corso. Spesso, infatti, chi ha seguito il corso poi non trova occasione per continuare a camminare con la tecnica appresa. In questo modo ogni domenica ci si trova per un paio d’ore, sotto la guida di un istruttore, per percorrere i sentieri più belli dei dintorni di Pavia, riscoprendo il piacere di praticare un’attività fisica non troppo faticosa, aerobica, attiva sul metabolismo dei grassi, sfruttando anche il piacere di stare insieme ad altre persone che condividono lo stesso interesse. L’istruttore, oltre a scegliere i percorsi, corregge eventuali errori e dà consigli per migliorare la tecnica. A meno che le condizioni atmosferiche siano veramente pr
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QUALI SCARPE PER IL NORDIC WALKING Molte persone ci chiedono quali scarpe siano adatte per praticare il Nordic Walking. Come consiglio generale, diciamo che le migliori devono avere il tallone arrotondato o con una forma a gondola, non a spigolo vivo. La ragione è presto spiegata: se la parte posteriore della scarpa termina a spigolo vivo, buona parte della spinta che si può dare durante il passo viene persa, in qualche modo interrotta dall’appoggio del piede di piatto. Il tallone arrotondato, invece, permette di sfruttare completamente la rotazione del piede e quindi di esercitare una spinta più efficace. Le scarpe giuste, inoltre, devono avere una suola anti-grip , ovvero con una zigrinatura abbastanza profonda, così da fornire una buona aderenza anche su terreni fangosi o sabbiosi. Il differenziale dovrebbe essere compreso tra i 6 e gli 8 mm . Il differenziale in una scarpa è la differenza di alt

Camminare fa bene, camminare bene fa meglio!

Camminare fa bene, camminare bene fa meglio  Il Nordic Walking è un modo di camminare che mette in movimento quasi tutti i muscoli e le articolazioni del corpo, in modo non traumatizzante, per arrivare a usare le braccia e la parte superiore del corpo con lo stesso impegno delle gambe e della parte inferiore.  I bastoncini sono sostanzialmente un modo per avvicinare il terreno alle mani, così da poter ottenere una camminata a quattro zampe.  Il Nordic Walking ha evidenziato tra i praticanti un buon effetto di benessere generalizzato e quindi di miglioramento della condizione psico-fisica. Il fatto di muoversi all’aria aperta in un ambiente naturale e la possibilità di socializzare lontano dai soliti ambienti e ruoli di tutti i giorni rende le persone meno stressate e più libere di essere se stesse.  Il Nordic Walking non è una moda passeggera, ma un’attività motoria molto completa; se ben eseguito, questo esercizio va ad attivare l’85% dei muscoli del corpo, permettendo di consum