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IMPARARE NUOVI MOVIMENTI: IL POTERE DEL CERVELLO

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La tecnica del Nordic Walking insegna a camminare utilizzando quattro arti invece di due, richiedendo l’integrazione o la sostituzione degli schemi motori acquisiti fin dall’infanzia. Ma come avviene questo processo? Creare nuovi schemi motori è un processo che coinvolge l’ apprendimento motorio , la plasticità cerebrale e il ruolo delle reti neurali e dei neuroni specchio . Cerchiamo di capire, in parole il più possibile semplici, di cosa si tratta. L’ apprendimento è una funzione trasmessa per via genetica che ci consente di acquisire quanto non è codificato nei geni. L’apprendimento motorio avviene attraverso microcambiamenti delle strutture nervose. Il cervello si rimodella incessantemente, nuove esperienze creano nuove connessioni, mentre le strutture inutilizzate si indeboliscono. Questa capacità di adattamento, chiamata plasticità cerebrale , è intensa nell’infanzia ma continua per tutta la vita. Quando impariamo un movimento nuovo – come andare in bicicletta, suonare uno st...

IL NORDIC WALKING PUÒ MIGLIORARE LA POSTURA?

Con l’evoluzione l’uomo è passato dalla posizione rannicchiata alla posizione eretta. Purtroppo, l’uso costante del cellulare, la vita sedentaria e l’aver trascurato nella vita adulta la salute dell’apparato muscolo-scheletrico ha portato l’essere umano a incurvarsi perdendo la postura corretta acquisita nel tempo. Il Nordic Walking aiuta a migliorare la postura non solo ottimizzando l'efficacia dell'esercizio, ma portando anche numerosi benefici che si riflettono nella vita quotidiana: 1. Miglioramento della postura quotidiana • La pratica regolare del Nordic Walking rafforza i muscoli del core, cioè della parte   centrale del corpo, della schiena e delle spalle, aiutando a mantenere una postura   eretta durante le attività giornaliere. • Riduce l'abitudine di incurvarsi davanti al computer o al telefono, prevenendo   problemi come la cifosi . 2. Prevenzione di dolori muscoloscheletrici • Un allineamento corretto del corpo durante il cammino riduce lo stress sulle ...

Nel NORDIC WALKING meglio usare scarpe basse o scarponcini?

  Nel Nordic Walking si preferiscono scarpe basse piuttosto che scarponcini per una serie di ragioni legate principalmente alla mobilità , alla tecnica di camminata e al tipo di sforzo richiesto . Ecco i motivi principali: 1. Libertà di Movimento e Flessibilità Le scarpe basse, come quelle da running o trail, sono progettate per garantire maggiore flessibilità e libertà di movimento del piede . Nel Nordic Walking è fondamentale che il piede possa flettersi e estendersi liberamente, specialmente durante la fase di spinta del passo, quando il piede deve sollevarsi dal suolo e attivare il movimento della caviglia, della pianta e delle dita. Gli scarponcini tendono a essere più rigidi e pesanti, e, abbracciando il collo del piede,  vanno a limitare la mobilità della caviglia e del piede stesso ,  riducendo l'efficacia del movimento fluido necessario per una camminata ottimale. 2. Tecnica del Passo Naturale Nel Nordic Walking, il movimento del piede deve seguire una sequenza...

Correlazione tra il movimento della mano nel Nordic Walking e prevenzione della sindrome del tunnel carpale

  La correlazione tra il movimento della mano nel Nordic Walking e la prevenzione della  sindrome del tunnel carpale può essere compresa meglio esaminando come questa disciplina influisce sull’uso delle mani e dei polsi in modo diverso rispetto ad attività tradizionali, come la scrittura o l'uso prolungato del mouse, che sono spesso associati alla sindrome del tunnel carpale. 1. Posizione naturale della mano e riduzione della compressione sul nervo mediano Nel Nordic Walking, la mano è impugnata in modo diverso rispetto ad altre attività come digitare o lavorare al computer. I bastoni da Nordic Walking sono progettati con impugnatureergonomiche e cinturini che permettono alla mano di muoversi in modo più naturale , riducendo la tensione costante sul polso. Questo tipo di movimento, infatti, non implica una  pressione continua sulla parte anteriore del polso , come accade nelle attività che richiedono una presa fissa e stretta o che comportano movimenti ripetitivi del po...

AZIONE DELL'ARTO SUPERIORE NEL NORDIC WALKING

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  L'ausilio dei bastoncini nel Nordic Walking riduce considerevolmente l'affaticamento, ripartendolo su tutto il corpo. In sintesi lavoriamo di più, ma ottimizzando l'energia spesa in funzione dell'azione prefissata aumentiamo il rendimento e quindi percepiamo meno la fatica. Il Nordic Walking è un’attività sana soltanto a condizione che ci sia l’osservanza delle leggi della biomeccanica. La biomeccanica è una b ranca della bioingegneria che applica le leggi della fisica allo studio del movimento e dell'equilibrio umano e animale, indagando contemporaneamente sul comportamento e le proprietà  (per esempio, resistenza meccanica dei tessuti) degli organi preposti a tale scopo.  La biomeccanica cerca le cause dei vari movimenti e le descrive nello spazio e nel tempo. Pertanto è indispensabile rispettare l’esatta applicazione della tecnica, altrimenti si potrebbero verificare sul corpo gli effetti negativi delle forze di reazione del suolo che comporterebbero sovraccari...

NORDIC WALKING ANCHE CON IL CATTIVO TEMPO? PERCHÈ NO?

  Esiste l’abbigliamento adatto per uscire a camminare in ogni stagione. Se è vero che a nessuno piace camminare sotto l’acqua scrosciante, è anche vero che una pioggia leggera, la neve, il freddo e la nebbia hanno un fascino particolare che non deve limitare le occasioni per praticare Nordic Walking. Bisogna sempre evitare di coprirsi troppo, perché l’attività fisica dopo pochi minuti produce un buon riscaldamento muscolare. Magari per i primi 10-20 minuti può essere utile utilizzare un paio di guanti sottili. Sappiamo, però, che la continua apertura e chiusura delle mani per impugnare e rilasciare il bastoncino dopo poco ci costringerà a toglierli e a proseguire a mani nude. Un berretto di cotone o una fascia in pile proteggeranno adeguatamente le orecchie dal freddo, così come un scaldacollo eviterà la sensazione fastidiosa dell’aria sul collo. A contatto della pelle consigliamo sempre le maglie termiche in tessuto tecnico o in lana merino: evi...